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EDWARD BUNKER: Educazione di una Canaglia

(Einaudi, pp.520, € 14,00)

 

Lo conoscete come Mr. Blue per la sua rapida apparizione in Reservoir Dogs di Quentin Tarantino. È nato il 31 dicembre del 1933, mentre a Los Angeles si registravano le prime scosse di un violento terremoto destinato a ridimensionare la topografia della California meridionale. Da quel giorno, l’autore di Cane mangia cane; Come una bestia feroce e di Educazione di una canaglia, corposa autobiografia ottimamente tradotta per noi da Emanuela Turchetti, è passato attraverso il fuoco di fila di un’esistenza al limite.

Collegio e carcere, truffe, rapine: vita spericolata di un essere umano che a nove anni aveva un quoziente intellettivo pari a 152. Il Q.I. di un genio, per capirci. Sempre in fuga: da bambino scappa dagli istituti correzionali per andare al cinema o per incontrare suo padre che lavora come macchinista nei teatri di varietà; da adolescente incassa i calci e i pugni delle divise blu, il gas lacrimogeno sparato negli occhi, il duro regime carcerario dell’America tra gli anni Quaranta e Cinquanta ma conosce anche la dolce Mrs Wallis, ex diva del muto che prova a redimerlo ("Faceva le sue opere di bene da sola e senza fare rumore, anche se il suo necrologio fu intitolato L’Angelo di Hollywood").

Louise Wallis è la madre che Eddie non ha mai avuto: si prende cura di lui, lo porta a nuotare nella piscina da sogno del magnate William Randolph Hearst ("E da qualche parte avevo saputo che il film Quarto Potere si basava sulla vita di Hearst"), continua a scrivergli in carcere. Le pagine a lei dedicate sono gocce di miele in un racconto altrimenti amaro, affollato di facce patibolari, fitto di situazioni estreme come gli scontri razziali, le guerre tra gangs, i duelli tra chicanos che si contendono i favori di un travestito.

Edward ‘Mr. Bluè Bunker è uno scrittore che nei suoi libri non ha quasi mai dovuto ricorrere alla fiction. Ha vissuto, è sopravvissuto, ha letto Jack London, Sartre, Musil, è diventato un nome importante sulla bocca degli attori Dustin Hoffmann, Jon Voigt, Jeff Bridges, Steve Buscemi e di uno scrittore immenso come James Ellroy.

"Ho vinto molte battaglie perché non ho mollato, e ho anche incassato qualche sonora batosta per non aver capito quando era il momento di mollare" si legge a pagina 217. Oggi Hollywood continua a fargli la corte e dopo Vigilato Speciale e Animal Factory, sono in preparazione altri due progetti ispirati ai suoi libri, uno riguarda proprio Educazione di una canaglia. Il suo prossimo romanzo, attualmente in fase di stesura, racconterà la tragica vicenda di George Jackson, la pantera nera che uccise un giudice in aula a colpi di pistola.

Edward BunkerFu l’incontro in cella con un tipo di nome Caryl Chessman, alias "Il bandito della Luce Rossa" a fargli venire la voglia di mettersi a scrivere. Chessman, rapinatore e stupratore aveva pubblicato un racconto su una rivista maschile e Bunker, più tardi finito nella lista dei dieci uomini più pericolosi d’America stilata dall’FBI, aveva tempo da trascorrere tra i dannati della terra e molte cose da raccontare.

"Avrei preferito diventare uno scrittore, piuttosto che una star del cinema, un presidente o un giudice della Corte Suprema, tutte prospettive che, ad ogni modo, mi erano state precluse."

Ce l’ha fatta. Storie criminali scritte da un punto di vista criminale. L’anima però è quella di un poeta che viene dalla fame ed ha smesso precocemente di credere alle favole. Anche se poi ha sposato Jennifer, il suo avvocato e, nel 1994 è diventato papà (il libro è dedicato al figlio Brendan). Anche se, alla fine, la vita gli ha concesso un po’ di respiro.

(S. B.)