Robert Johnson, insofferente, talentuoso ed
irrequieto fantasma, dopo lungo ed etereo vagabondare, decide di tornare tra
i comuni mortali, repentinamente abbandonati il 16.08.1938, a Greenwood,
Mississippi. Il corpo in cui si imbatte, quello del nigga detroitiano
Robert Taylor. Nuovi patti con il Diavolo per
il vecchio Re del Blues: questa volta al crocicchio il Grande Uomo Nero non
ha accordato la sua chitarra, lasciando invece al suo alter ego gangsta una
berlina jaguar ed una ventiquattrore marrone scura, gonfia di documenti, tra
i quali spunta il calcio di una Walther PPK, "la stessa di James Bond".
Dalla precedente incarnazione, giungono al terzo millennio l’invidiabile
intelligenza, l’eleganza, l’amore per il blues e le belle donne
(preferibilmente già impegnate). E la volontà di ferro, quella che spinse
nel 1931 il giovane Robert a eclissarsi per diversi mesi (" Da
quella parte, quaranta chilometri lungo la strada, dove la 49 incrocia la
Old 61…"), materializzandosi
successivamente a Banks, nei paraggi di Robinsonville, sul palco dove si
esibivano Son House e
Willy Brown. "Satana prende la chitarra
di Robert e ci fa qualcosa, gliela restituisce, e da quel momento lui suona
in un modo da lasciare strabiliati. Gli chiedono: "Come hai fatto?"
e Robert non glielo dice…Tutti dicono che dev’essere andato all’incrocio
e aver concluso l’affare, perché ascoltalo, compare, senti quella chitarra
che si lamenta e ti dà i brividi alla schiena. Non c’è dubbio, il diavolo
gli ha dato il suo mojo". Era nato
Robert, l’entertainer dallo strumento stregato e dai testi maledetti: "
Stamattina presto hai bussato alla mia porta. Ho detto:
Ciao Satana, credo
sia
tempo di andare. Io e il diavolo camminavamo fianco a fianco…" (Me And The Devil Blues).
Bob se ne andò di notte, ad agosto, mentre suonava, presumibilmente a causa
del whisky avvelenato somministratogli da un marito geloso. Diversa la sorte
del Johnson versione 2003 che preferisce
pianificare ed assistere alla morte dell’ingombrante
Germano Jerry Mularoni, rivale in affari e in amore, con la serena
benedizione della vedova Annabanana.
La lussuosa berlina jaguar nera di Taylor/Johnson,
rappresenta per Elmore Leonard la sede ideale
nella quale snocciolare dati, microstorie rurali e soprattutto evocare, con
intensità unica, il blues. Robert è il portavoce, il cicerone che non perde
occasione, nei diversi viaggi in compagnia di Dennis, di raccontare e
suonare lo storico genere. Quando ne parla, lo fa con dovizia di particolari
e con una sorta di rispetto cronologico, introducendo il tuffatore cool al
diabolico genere partendo da "Charley Patton,
la prima superstar del blues. Senti qui, grezzo e duro, ti arriva bello e
potente! Questa è High Water Everywhere, parla dell’inondazione del ’27, che
ha cambiato la geografia del Delta…Quest’uomo, col suo stile ha influenzato
Son House, e Son House ha influenzato il più grande bluesman di tutti i
tempi, Robert Johnson"
La Devil’s Music diventa pertanto un flusso sonoro che caratterizza tutti
gli spostamenti automobilistici di Taylor e
Lenahan. Niente blues, al contrario, quando il
detroitiano prospetta il crocevia al coraggioso atleta: il sottofondo alle
proposte malavitose del gangster è
caratterizzato dal casino di alcuni
ignari insetti, ospiti della veranda di Berenice. Da quel momento,
discretamente, la colonna sonora lascia spazio ai conclusivi, traumatici
eventi di Tishomingo Blues. Anche gli altoparlanti della Jaguar si
adeguano, "Stavolta Robert non mise la musica"
( pag. 295), sebbene nel conclusivo viaggio di Dennis e Taylor quest’ultimo
ritorni sull’esilio volontario di Robert Johnson. Non è più momento di
diaboliche rievocazioni, anzi: "Quello che fece
fu lasciare il Delta, trasferirsi da sua madre a Hazlehurst, e andare a
vivere in una legnaia. Sai cosa vuol dire "nella legnaia"? Significa per i
fatti tuoi, in cerca del tuo sound, del tuo stile, quello che ti rende
speciale. Robert Johnson restò solo per un paio d’anni e trovò il proprio
stile, poi tornò nel Delta."
Elmore Leonard possiede indubbiamente una legnaia ispiratrice, chissà se è
possibile affittarla…
Robert Johnson
sul web:
http://www.deltahaze.com/30/rj.html
http://www.mudcat.org/rj-dave.cfm
http://www.drivemagazine.net/johnson.html
|