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Samuele Becchetti |
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una poesia ermetica di Samuele Becchetti
men duro (ma non troppo) il non so come del mantecato riso fanciullino in quantità confuse di attrazioni straripanti. Io ricordo quanto penso nella conca piovana d’un piatto di farro, nei tuoi occhi color Pejo-Passo Tonale, nel bagliore botanico d’un cespuglio vulvare. O s’invecchia o si muore, o si finge uno sconcio, o si gioca a primera o si fa quel che si può ospiti per finta, quando il gallo canta e gira il mondo, gira intorno in skisafari, par no desmentegiar finché non viene sera.
Samuele Becchetti (1881-2002), esule irlandese a Bitonto, amico intimo di Hemingway, Foscolo, Baudrillard e Bevilacqua, ma soprattutto della pornostar Tracy Lords, è autore di celeberrime raccolte di liriche in anglo-provenzale. La più famosa è: Tutta quest’acqua che non si può bere (Sonetti e Sorbetti sul Mare). L’ultima opera conosciuta di Becchetti (morto pazzo dopo aver sorpreso la moglie a letto con un libro di Banana Yoshimoto) è Tu come stai? Io non c’è male, romanzo di 54.000 pagine scritto in posizione prona e regalato a dispense tutti i sabati col Corriere di Trani; opera definita da Umberto Eco "Più migliore di tutte le mie messe assieme!" e da Maurizio Costanzo "Una boiata coi baffi". Se non conoscete Becchetti, come c...o lo date l’esame di Storia della Letteratura Mondiale? |