Maison Ikkoku |
Stanca di essere relegata al solo ruolo di autrice fantastica, Rumiko Takahashi decide di cambiare genere. L’ispirazione questa volta le arriva dai suoi ricordi universitari, quando giovanissima viveva a Tokio e dalla sua finestra fantasticava sugli abitanti di una pensione vicina. Da queste memorie nasce Maison Ikkoku. Stranamente privo di numerosi personaggi, il manga è considerato da tutti un capolavoro. Merito sicuramente dell’ambientazione e del grande realismo con cui vengono descritte. Il Giappone moderno fa da sfondo alla storia d’amore tra Kyoko Otonashi e Yusaku Godai, persone comuni con problemi di tutti i giorni. La caratteristica di quest’opera è l’amore, ma non quello alla Candy Candy, NO! L’amore vero, quello che tutti almeno una volta abbiamo incontrato nella vita. L’amore che porta sofferenza. L’amore che ci fa sentire stupidi, imperfetti e inadeguati. L’amore che ci rende forti ed inattaccabili. L’amore che dà gelosia. L’amore di un uomo per una donna. L’amore che si racconta in tutte le sue forme tra le brevi pagine di una manga.
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