Nella vita di un artista c’è sempre un’opera
che regale la notorietà mondiale. Neanche la Takahashi poteva
sottrarsi a questa regola e così ecco che arriva Ranma 1\2. Perfetto incrocio tra un film di Bruce Lee, Romeo
e Giulietta ed Orlando,
questo manga è un concentrato di colpi di scena e drammi psicologici. La sobrietà di Rumiko ci racconta le avventure
di Ranma Saotome, perseguitato da una terribile maledizione che lo
obbliga a tramutarsi in una ragazza ogni volta che si bagna con
l’acqua fredda. Non solo lui è lo sfortunato mutaforme, ma chiunque
sia caduto nelle sorgenti maledette in Cina. Grazie a quest’idea l’autrice
pubblica dal 1988 al 1992 delle storie piene di personaggi e gag
comiche, così come si era visto in Uruseiyastura, ma anche l’esperienza Maison
Ikkoku ha lasciato il segno. Tra la follia generale,
interamente ambientata a Tokio, c’è l’amore adolescenziale di
Akane e Ranma con i dovuti rivali, ma la vera novità per la Takahashi
sono i combattimenti marziali. Ogni personaggio è maestro in un’arte
e gli scontri sono degni di un Tekken. Divertente, romantico e
avventuroso, Ranma 1\2 sembra essere il più riuscito manga di Rumiko,
almeno per il momento. Leggendolo vi affezionerete subito al
protagonista e una volta terminato sarà difficile dimenticare anche
gli altri. Indicato a coloro che vogliono
rivedere un sedicenne Bruce Lee, innamorato, sempre nei guai e
corteggiato da uomini e donne.
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