Da
quasi un decennio la serie Dj Kicks rappresenta un reale punto di
riferimento sonoro per chiunque voglia comprendere, stagione dopo stagione,
quali strade stia prendendo la club culture, quali siano le radici dalle
quali attinge anno dopo anno. Dopo Carl Craig, Kruder & Dorfmeister,
Thievery Corporation e molti altri, la fertile label berlinese !K7 decide di
affidare il più recente capitolo della compila al trio inglese
Chicken Lips.
“Wère telling the story of our inspirations. We wanted to give people an
insight into the producers and productions that have inspired what we do”
afferma Dean Meredith nelle note introduttive del disco… e le porte del
passato si aprono alle nostre orecchie.
I tre raccontano bene come l’evoluzione della disco negli anni 80 sia
passata dalla prima, (splendidamente) ingenua svolta tecnologica; i momenti
pseudo-pop si alternano ad innocenti spiagge strumentali, tutto decisamente
all’insegna del mid-tempo, lontano dalla cassa dritta e dal 4/4, con
inevitabile condimento a base di sporchi effetti, echi, riverberi e un
irresistibile basso funk. Citazioni che suonano come omaggi per
Carl Craig,
Jellybean Benitez e François Kervorkian. Senza dimenticare le divas:
Nina Hagen (African Reggae),
Gwen Guthrie (Seventh Heaven, rimixata da Sua Maestà
Larry “Paradise Garage” Levan) e
Karin Krog (le mani di Herbert su Meaning
Of Love) sfilano nella raccolta dei nostri.
Andy Meecham, Dean Meredith e
Steve Kotey suonano eighties anche nelle
tracce di produzione propria inserite nell’avventura remixatoria (Wind Ya
Neck In e l’inedita Bad Skin, nonché Suckee, figlia del progetto parallelo
Big Two Hundred). Bel colpo per gli iperattivi Lips, sui dancefloor dai
primi anni ’90 (li ricordate i Bizzarre Inc.? Sembra passato un secolo…), in
attesa delle prossime efficaci produzioni conto terzi (leggi remix) e di
qualche loro nuova invenzione.
sul web: www.k7.com
Bob Sinisi
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