I Beanfield fanno parte di quel pianeta musicale popolato da artisti nordeuropei che cresciuti a pane, jazz e american soul, si divertono ad associare questi ultimi ai moderni breakbeats, così da traghettare il tutto nei club del Vecchio Continente. Koop, Jazzanova, Truby Trio, rappresentano solamente la punta dell’iceberg di tale universo che dalla Germania si estende sino alle soglie del Circolo Polare Artico, sfidando il freddo con la propria suggestiva miscela sonora.

Seek è il nuovo lavoro dei già citati Beanfield, duo tedesco composto da Jan Krause (membro peraltro dei nostalgici funk Poets Of Rhythm e Syrup) e da Michael Mettke (altro affiliato al combo Syrup): in estrema sintesi un album segnato da canzoni fortemente ispirate dal soul-jazz, moderatamente dancefloor oriented.

I due produttori hanno saputo ben coniugare gli strumenti live alla musica elettronica del terzo millennio, preservando l’umanità, la freschezza del suono tradizionale e dotandolo nel contempo di una solida base ritmica: il digitale bacia delicatamente l’analogico, in sostanza.

L’arrivo nel gruppo di tre ospiti vocali provenienti da altre esperienze nel mondo della club culture, ha permesso inoltre ai nostri di firmare una serie di splendide canzoni: Ernesto apre il disco interpretando la delicata Chosen e si ripete poco più in là in Someone Like You, dal tappeto essenzialmente deep. Lo svedese ritorna vellutato nella track n. 5, Close To You e conclude la sua partecipazione al disco con Kiss, traccia dove la sua voce si integra perfettamente al sound creato dai Beanfield.

Bene figurano anche Bajka, già collaboratrice del coinquilino Ben Mono, che canta in Tides e nella caldissima Home, nonchè Marzenka in Welcome.

Seek sarà presto rappresentato dal vivo: Ernesto in veste di vocalist ufficiale sarà accompagnato da un gruppo consistente di musicisti alle prese con tastiere, percussioni, chitarre, bassi and so on… Un nuovo corso si profila all’orizzonte per la scuola tedesca che ha fatto riferimento al (defunto?) nu jazz: back to the future, il sapore è decisamente analogico…