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ULTIMATE FANTASTIC FOUR #1 Il fantastico parte 1 |
Che piacevole sensazione avere tra le mani un numero uno.
In questa prima parte de “Il Fantastico”, vengono agilmente raccontati i primi ventun’anni di vita di Reed Richards, geniale e curioso adolescente, una sorta di predestinato da come si può intuire nelle prime due pagine dove, ancora in fasce, rimane estasiato da una ciocca di capelli della madre. La sua è una vocazione molto simile a quella di Jodie Foster in Contact. Vi è in lui la medesima ostinazione e la stessa caparbietà nel portare avanti il suo spirito di ricerca e sono del resto queste le uniche armi per far fronte ad un padre severo che Reed chiama “signore” e compagni di classe che lo tormentano. Il suo unico amico è il gigantesco e protettivo Ben, personaggio che conosciamo meglio nelle bellissime quattro pagine ambientate nel laboratorio-garage di Reed. Qui Kubert, con l’espediente di una lampada al neon, esalta le sue doti evidenziando magistralmente i riflessi su volti ed oggetti senza trascurare mai i più piccoli dettagli. È in questo tipo di tavole che possiamo apprezzare il lavoro alle chine di Danny Miki. Il contrasto tra la luce interna del garage e l’esterno ci insegna come il digitale sia efficace solo se affiancato da un buon inchiostratore.
Altra
grande qualità di Kubert è il saper comprimere il significante. Nelle pagine
6 e 7 due tavole mute esprimono perfettamente lo stato d’animo del
personaggio. Ed è ingegnoso ritrarre dall’alto la stanza di Reed perché
questo ci permette di scoprire numerose informazioni sulla sua vita e i suoi
interessi.
Aeroplanini e pianeti che pendono dal soffitto come ombre cinesi, poster di
scienziati, un binocolo sulla libreria che negli anni diventa un
cannocchiale ma anche uno skate ed orsacchiotti ad evidenziare il fatto che
in fondo Reed è pur s Le tavole finali spostano l’azione nel presente, in una zona desertica del Nevada. C’è il vecchio amico d’infanzia Ben, il compagno di ricerca introverso e scorbutico Victor, c’è Sue, più donna e più sensuale e c’è suo fratello Johnny, sfrontato ed immaturo. Tutto è pronto e Kubert ce lo mostra anche riflesso su una mela, il conto alla rovescia per scoprire questa nuova dimensione è partito… ma cosa succede?…Aspetta. A questo punto il lettore è completamente rapito e soggiogato. Vorrebbe sapere ma vive una sospensione orgasmica che si riattiverà solo nel numero successivo che purtroppo però non vedrà la luce prima di due mesi, Gennaio 2005.
Jo Laudato |
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