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ULTIMATE SPIDER MAN 31: Carnage 1 |
Penso di non aver ancor letto un numero di Ultimate spider man mediocre. Sul serio. Prendiamo questo numero. Ci sono come al solito i dialoghi brillanti di SuperBendis in contesti deliziosi come quello che avviene nella stanza di Peter in compagnia di Gwen e Mary Jane. Ambiguo; con un pizzico di fantasia aggiungerei potenzialmente peccaminoso. Notevole, qualche pagina prima, il modo in cui l’uomo ragno si discolpa dall’accusa di aver ucciso il padre di Gwen. Parla solo lui, sottilmente isterico, mentre le tappa la bocca per nove tavole. E che dire di papà Octopus che assiste impotente alla liquefazione in un magma incandescente dei suoi figli ? Il sorriso sardonico di Nick Fury non ammicca forse al nostro insano voyerismo? Del resto il Dottor Octavius non poteva che fare quella fine dopo essere stato ipersfruttato in parecchi numeri per pubblicizzare il film di Sam Raimi. E a proposito del regista del piccolo capolavoro Soldi sporchi è difficile non cadere in tentazioni metalinguistiche con la conclusione della saga Hollywood. L’equazione è paradossale, il gioco di illusioni è infinito: un fumetto che imita l’arte che imita un fumetto o qualcosa del genere.Cose di questo tipo le avevo viste solo in film come Close up di Kiarostami. Per quanto riguarda la prima parte di Carnage è da menzionare la bravura di Bendis nel raccontarci la vita del Dottor Conners in due pagine. Mister rettile non sta messo bene. Ha incubi ricorrenti, problemi con l’alcool, una moglie che non ne vuole più sapere, un figlio di cui vorrebbe preoccuparsi e i finanziatori del suo progetto che lo tengono sotto pressione. Alzi la mano chi di voi in questa situazione non vorrebbe trasformarsi in una lucertola gigante assetata di sangue. Per concludere è doveroso sottolineare anche quell’attenzione ai particolari che fa di Ultimate Spider man un fumetto unico e imperdibile. Parlo del momento in cui Peter se ne torna a casa dopo essere stato curato dal Dottor Conners: la tavola in cui lo si ritrae con un maglione di un verde orrendo io la trovo semplicemente commovente. Jo Laudato |
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