Aspettando
Porno, il chiacchierato seguito di Trainspotting (a maggio nelle
librerie inglesi), i lettori italiani di Irvine Welsh hanno un bel tomo da
leggere. Un anno dopo le gesta deliranti di Roy Strang, il cattivo ragazzo
comatoso di Tolleranza Zero, l’acido
scozzese torna al romanzo corale, ad una lunga storia d’amicizia nella
‘Corea’ di Edimburgo che comincia negli anni Settanta (Elvis è ancora il Re
e sta sfornando il singolo The Wonder of You) e arriva fino al decennio
dell’house, dell’ecstasy, del dj-ismo.
La Colla del titolo è quella che tiene uniti i destini di Terry
Lawson, Carl Ewart, Billy Birrell e Andrew Galloway, figli della classe
proletaria proiettati in un mondo spietato e fatiscente. Si tengono insieme
l’un l’altro, soprattutto nella cattiva sorte e, dei loro giorni selvaggi,
Welsh non ci risparmia proprio niente: famiglie sfasciate, scuole dirette da
sadici, botte tra hooligans (con George Best in campo), cani orribilmente
massacrati, sesso fatto male, albe tragiche. Persino la combriccola (non
ancora) tossica di Trainspotting si
ritaglia un cameo: Spud, Frank Begbie, Tommy e Renton da cuccioli stanno
alle costole dei ragazzi più grandi e fanno quasi tenerezza con i loro goffi
tentativi di attirare l’attenzione. Ancora una volta, Welsh mescola
l’elemento tragico col grottesco, scrive di facce e luoghi che conosce bene,
stupisce attraverso una ricerca linguistica che noi italiani abbiamo
conosciuto solo in Pasolini. Colla è un
Ragazzi di Vita scozzese con tanto football, sesso e droghe, certo, ma
con la stessa attenzione per la lingua (e la fame di vita) dei quartieri
poveri di pasoliniana memoria. Prosa martellante, vicende sporche: sapete
cosa aspettarvi da un grande come Welsh. I suoi libri sono disperati e
disperatamente veri, cioè privi di concessioni al gusto letterario medio. Si
leggono d’un fiato e commuovono: toccano qualcosa dentro, lasciano tracce
anche molto tempo dopo averli riposti nello scaffale, non vanno più via.
(S. B.)
Sul web: www.irvinewelsh.net
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