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Romero torna al grido di "You're gone Stone Cold crazy man!" |
(Malcolm McDowell in Arancia Meccanica)
"La paura è la via per il lato oscuro". Yoda in Star Wars - Episodio 1: La Minaccia Fantasma
Il momento di andare a (ri)vedere Romero alle prese con i suoi morti viventi è arrivato. Giro di telefonate tra amici e parenti per partecipare all’evento. Qualcuno declina perché al Tibur danno Oldboy e lì almeno il prezzo del biglietto si aggira sui 4 euro e 50. ’Azzo, ma vuoi mettere Chan-wook Park con Romero? Che te frega di quanto si paga. Mio fratello preferisce approfittare dei saldi. Uno o due amici non li chiamiamo neanche perché loro il Cinema di “genere” non lo gradiscono. L’unico che raccoglie l’invito è il mitico Capanna, uno che non ha paura di esplorare l’oscura terra del Cinema-senza-etichette, si allontana dalla rassicurante riva della terra-dei-film-“d’autore” e possibilmente-“impegnati” a dispetto dei depositari del sapere che ti dicono di quale film parlare alla prossima riunione dei compagni. Nella sala al massimo 10 persone perché il caldo ci spinge tutti sulle spiagge per ricoprirci di creme che, pare, dovrebbero difendere dai raggi nocivi del sole (ma non dagli effetti collaterali delle due-tre ore di traffico per arrivarci,dei 5-6 € per stendere il tuo asciugamano e avere diritto ad utilizzare le docce tanto l’acqua del mare è talmente lurida che non riesci a vedere la cavigliera di strass che ti fa tanto Mariah Carey de Centocelle). Poi si sa, al cinema si va a Natale e come termine ultimo si può arrivare ad Aprile. Ed è per questo che i film classicamente classificati come “horror” si danno l’estate così tanto se non hai voglia di chiuderti in una sala al massimo ti stai perdendo uno spettacolo di serie B, e se agli amici dici che non hai visto l’ultimo di Romero non ti prendono per il culo, mica ti sei perso Primavera, Estate, Autunno, Inverno... e ancora Primavera! E poi male che vada quest’inverno ti vedi un bel remake-fotocopia fatto da Gus Van Sant o dal promettente Michael Bay che già pensa ad Uccelli o magari dal talentuoso Spielberg che in fatto di copie d’autore sembra essere ancora il numero uno.
Comunque
cavoli vostri, non sapete cosa vi perdete. Noi intanto aspettiamo l’inizio.
Mezz’ora in anticipo per prendere i biglietti e il tempo necessario per
ripensare chissà perché a mia sorella che più grande di me nasconde la testa
sotto le coperte per non vedere tutto quel sangue e io che le dico di stare
zitta che se la mamma mi scopre per colpa sua che guardo quei film truculenti gliela
faccio pagare. Ricordo quell’emozione forte nel vedere l’orrore delle
lacerazioni, della carne strappata a morsi e i sensi che si acuiscono, il
respiro di mia sorella che intanto ha preso sonno, sembra un lamento,
lontano, di creature che si materializzano in ombre minacciose e sono ancora
troppo piccola per capire tutte le critiche sociali del film e ho solo
paura. Paura che ti rimane dentro, ti segna, ti trasforma. Mondo misterioso
da esplorare, da scoprire, ricerca
Rossella Macchia |
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