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GOOD NIGHT,  AND GOOD LOOK

GOOD NIGHT,  AND GOOD LOOK di Clooney

Titolo originale: id.

Regia: George Clooney

Interpreti e personaggi: David Strathairn (Edward R. Murrow), George Clooney (Fred Friendly), Grant Heslov (Don Hewitt), Robert Downey Jr. (Joe Wershba), Tom McCarthy (Palmer Williams), Patricia Clarkson (Jenny Darmondy), Jeff Daniels (Ted Church), Ray Wise (Don Hollenbeck), Robert John Burke (Charlie Mack), Alex Borstein (Natalie), Rose Abdoo (Millie Lerner), Glenn Morshower (Colonnello Anderson), Don Creech (Colonnello Jenkins), Tate Donovan (Jesse Zousmer), David Christian (Procuratore), Reed Diamond (John Aaron), Joseph Dowd (Reporter), Simon Helberg, Frank Langella (William Paley), Katharine Phillips Moser (Moglie Di Jesse), Matt Ross (Eddie Scott)

Soggetto e sceneggiatura: George Clooney, Grant Heslov

Fotografia: Robert Elswit

Scenografia: James D. Bissell

Costumi: Louise Frogley

Montaggio: Stephen Mirrione

Produzione: George Clooney, Grant Heslov per Section Eight Ltd., Wip, 2929 Productions, Metropolitan, Partecipant Productions, Redbus Pictures, Tohokashinsha Film Company Ltd.

Paese: USA Anno: 2005

Durata: 90'

Distribuzione: Mediafilm

Sito ufficiale: italiano ,

Accolto da tutti i favori della critica presente al Lido di Venezia, esce nelle sale italiane Good night and good luck, secondo film targato George Clooney. La sua delusione per l’inaspettata sconfitta al festival brucia ancora nonostante i magnetici sorrisi e le frasi sibilline che l’affascinante attore del Kentucky ha inferto a chiunque gli si avvicinasse.

Del resto Venezia non è Cannes dove anche i documentari possono vincere l’ambito premio e non è nemmeno Berlino dove in passato vinse il bellissimo cartone animato La città incantata.

Questi autori, queste opere, queste periferiche del mondo cinema vengono premiate con i secondi posti e le medaglie di bronzo, pacche sulle spalle che finiscono nel dimenticatoio molto in fretta. Non ho visto tutti i film in concorso e non posso dire se meritasse il Leone d’oro ma Good night and good luck è indubbiamente un’opera coraggiosa che consegue quelle che erano le sue ambizioni.

   Il film racconta la storia vera del giornalista Edward R. Murrow che grazie all’aiuto di colleghi tenaci e con l’appoggio del suo editore Fred Friendly riuscì a contrastare il tirannico e psicopatico governatore Joseph Mc Carthy.

   Clooney non concede nulla allo spettacolo e realizza un film austero e rigoroso girato nervosamente tra gli spazi stretti e fumosi della CBS. Ricorda molto Cassavetes con i movimenti di macchina che sembrano volutamente mancare il bersaglio inseguendo i dettagli furiosamente, andando fuori fuoco o al contrario concentrandosi in modo quasi struggente su una smorfia, uno sguardo, un’incertezza.

   Pezzi originali di interviste riportati senza tagli, dialoghi dimessi, silenzi che raffigurano drammi. Un’infinità di particolari che decifrano ansie e pressioni. Gesti nervosi, mani che tamburellano sulle scrivanie, penne rigirate tra le mani, sigarette sempre accese e malfumate. L’aria che si respira negli angusti uffici  è opprimente e anche i rari sorrisi sembrano forzati nell’America del Maccartismo.

   Le battaglie non avvengono in campo aperto ma nelle trincee, lottando sulle piccole cose e sopportando le continue ostruzioni perché il paranoico anticomunismo è maledettamente contagioso tanto che lo stesso Robert Downey jr, uno degli uomini di fiducia di Edward Murrow domanda alla moglie: “E se scoprissimo che avevano ragione loro?”

   Non tutti riescono a sopportare la pressione e il giornalista Don Hollenbeck, la maschera lynchiana per eccellenza Ray Wise si toglie la vita portando a compimento la tragedia della caccia alle streghe.

   Good night and Good luck si conclude senza vincitori né vinti, proponendo un’amara riflessione sul quarto potere, i suoi limiti ma soprattutto, e qui forse l’attualità dell’argomento, su come una democrazia riesca a soggiogare la libertà degli individui usando come arma la paura.

   Potevamo chiedere di più ad uno degli attori più cool del pianeta?

Jo Laudato