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New
York, Natale 1993, prima che la giunta Giuliani avviasse la campagna ‘Tolleranza
Zero’. Dietro le apparenze di una vita normale, una giovane coppia (Drea
De Matteo e Lillo Brancato Jr., interpreti del serial televisivo The
Sopranos) nasconde un commercio di droga e si prepara a trascorrere
le feste insieme alla figlioletta. Si baciano, si sussurrano frasi
zuccherose, contano i soldi, preparano le dosi da consegnare agli
spacciatori, parlano degli amici da vedere, dei regali da fare. La
piccola vuole la Party Girl, una bambola stile Barbie esaurita nei
negozi. Mamma e papà si affannano a trovarne una ma la situazione da
soap cambia radicalmente quando papà viene rapito da un colosso nero e
cattivo (Ice T) che chiede a mamma una somma enorme da racimolare entro
venti minuti.
Torna
la N.Y. che non vedrete mai in un film di Woody Allen, la
città-purgatorio sporca, piena di droga e reietti che Abel Ferrara ha
già raccontato in molte pellicole. Abel il maledetto: mezzo italiano,
nato nel South Bronx il 19 luglio del 1951, primi cortometraggi insieme
all’amico Nicholas St. John (lo straordinario sceneggiatore di tutti i
suoi film più famosi, oggi ritiratosi dallo spettacolo dopo una crisi
mistica), debutto nel porno con The Nine Lives of a Wet Pussy
(1977), passione smodata per droghe ed alcool.
Una
storia di Natale firmata Abel Ferrara non poteva allontanarsi molto dai
temi e dalle figure di tutto il suo cinema. Anche se, presentando il
film a Cannes, Pierre Kalfon (produttore della Medea di Pasolini)
ha parlato di una svolta del regista e, da un certo punto di vista, R
Xmas si presenta come una black comedy. Tutto ruota intorno all’equazione
Felicità = Soldi, ad un’inquietudine che striscia sotto la patina del
quotidiano. Corpo di plastica in vendita (la bambola), corpo di carne ed
ossa in vendita (il marito rapito), benessere raggiunto attraverso l’attività
illegale della coppia (una bella casa, una Bmw, amici rispettabili). Un
Natale glorificato dallo sterco del demonio, dalla merda che si vende
giù in strada. R come Restricted, ovvero ‘vietato ai minori’:
per raccontarlo, Ferrara si serve di volti noti al pubblico del piccolo
schermo, li affida al suo solito, affidabile team tecnico (Kelsch per la
luce, Schooly D per il commento musicale), riparte dall’ironia lieve
del corto Love on the A Train, dagli anni di pratiche basse nella
fiction televisiva (Miami Vice; Crime Story).
Puntualmente, voci di corridoio danno Abel Ferrara per finito.
Intossicato, in crisi creativa, messo al tappeto dalla vita spericolata.
Abel torna, non rilascia quasi più interviste, si balocca con un
pre-quel del suo King of New York e intanto, con R Xmas,
mette a tacere quanti lo vorrebbero troppo fuso per girare un film all’altezza
del suo passato.
(R.
L.)
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Scheda del film
IL NOSTRO NATALE
(R XMAS)
USA/ Francia, 2001
Produzione: Pierre
Kalfon per Franchise Pictures, Studio Canal
Distribuzione: Zero Uno
Distribution
Regia: Abel Ferrara
Cast: Drea De Matteo;
Lillo Brancato Jr.; Ice T; Naomi Morales; Lisa Valens; Victor Argo
Soggetto: Cassandra De
Jesus
Sceneggiatura: Cassandra
De Jesus, Abel Ferrara, Scott Pardo
Fotografia: Ken Kelsch
Scenografia: Frank De
Curtis
Montaggio: Patricia
Bowers, Bill Pankow, Suzanne Pillsbury
Musiche: Schooly D
Data di uscita in Italia:
14/12/2001 |
Links
ArchiviosulWeb http://digilander.iol.it/fearcity
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