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GHOST WORLD (leggi l'articolo sul fumetto di Daniel Clowes) |
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SHOT THROUGH THE HEART È un colpo strano al cuore, molto particolare. Potrebbe darsi che Ghost World non vi dica assolutamente nulla, ma soltanto se avete l'animo e il cervello così offuscati dalle preoccupazioni o dalle banalità del vostro agire quotidiano da non saper riconoscere un po' di sana, vera umanità messa in pellicola. Non si tratta di far retorica su presunti "disagi" giovanili o sulle incomprensioni e indifferenze nella "società di oggi", ma semplicemente di divertirsi riflettendo sul serio, o magari di far filosofia attraverso il gioco. Per questo film io direi che è "la prima che ho detto". Ghost World nasce non a caso come fumetto, un mezzo molte volte vincente rispetto alla cinematografia o alla letteratura nel saper trasmettere l'alternative way of thinking o tutto ciò che è proibito, dissacrante, violento o romantico fuori schema. Certo spesso il cartoon non è abbastanza colto, ciò nonostante molte volte è risultato anche fondamentale, unico per esprimere certe idee. O semplicemente per confermarle dalla realtà.
A WAY OF LIFE
Io non so se voi vi siete mai innamorati di qualcuno che aveva un'età molto diversa dalla vostra, o se vi siete mai trovati nella condizione di non aver più nessuno dalla vostra parte. Non sono certo situazioni facili, ma "qualcosa di difficile" non necessariamente equivale a "qualcosa da evitare". Una vita facile è una vita piatta. Certo il tag-line di questo film recita (traduco): "Esalta il lato negativo delle cose."; ma spero che questo non spaventi proprio voi...anzi Ghost World è anche molto spiritoso e sembra proprio, in molti momenti, ironizzare (e questa non è una novità) sul bel pensare americano, che poi proprio non è un bel pensare quando giudica così questo film. Provo a spiegare io di che cosa parla: le due ragazze (Rebecca ed Enid , interpretata da Thora Birch, ben più protagonista dell'altra) non fanno altro che scoprire l'ambiguità dei sentimenti, il paradosso i cui ricadono spesso l'affetto e il giudizio, l'assurdità e contemporaneamente la necessità di certi schemi di vita, e reagiscono a tutto questo in modo molto diverso. Pur essendo da principio due teens piuttosto scatenate, pian piano Rebecca, che sembrava la più spavalda, si fa stranamente seria e si chiude in un cantuccio di piccole conquiste ed opportunità di lavoro mentre Enid non ci sta a questi meccanismi e diventa un po' la ribelle. E poi si ficca in un vicolo cieco sentimentale con Seymour, un collezionista di 78 giri blues, di mezza età, un tipo stravagante, splendidamente interpretato da Steve Buscemi, combinandogliele di tutti i tipi.
DON'T YOU LOVE ME JUST A LITTLE?
Potrete anche non ammetterlo, dicendo che è ridicola e sciocca, ed effettivamente Rebecca e molto più carina di lei, ma guarda caso ci cascano tutti in Enid, perchè è un personaggio attraente, creato sicuramente con i migliori ingredienti femminili, dolce e buffa come un budino (così la chiama il papà, infatti), ironica, pervicace e ... be', condivide con Seymour il pericoloso dono di sapersi appassionare alle cose belle (e giuste) del mondo anche a scapito delle convenienze...un segno d'artista, ma un segno di disgrazia, dopotutto. Quando tutto va storto e vorreste che il suo universo trovasse finalmente un assetto stabile, il film per un poco vi segue nel vostro desiderio ma dopo si dissolve come una nuvoletta nel cielo lasciando la stessa sensazione provata voltando le ultime pagine di un fumetto...quando vi rendete conto che la storia non finisce lì e vi tocca aspettare la prossima settimana per leggere e vedere oltre...insomma, la sensazione di un mistero irrisolto, che diverte e distrugge come quello della nostra vita. O no?
Sito ufficiale: www.ghostworld-themovie.com Andrea Capanna |
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