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Indagini Sporche (Dark Blue) |
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Una buona storia di sbirri a sfondo politico, che butta dentro il magnate del noir James Ellroy, il duro per eccellenza del miglior Carpenter d'annata Kurt Russel, e l'ottimo Ron Shelton alla regia (Bull Durham, Chi non salta bianco è, Tin Cup). C'è la Los Angeles del 1992, il pestaggio dell'automobilista di colore Rodney King da parte della polizia, i 'negri' dei ghetti e l'hip pop cattivo sputato dai fucili a pompa che ripuliscono i market dei 'musi gialli' giù nei bassifondi. C'è un budget modesto e una preparazione pensata. C'è qualche scivolata, forse, ma questa è roba che si apprezza in blocco. Ciò che conta è ben girato ed il livello è sempre ottimo, nonostante qualcuno possa recriminare la mancanza delle più acute sterzate narrative del più estremo Ellroy scrittore, ben presente in toni d'indagine morale e di consapevole ed illuminato contrappunto tra brutalità sommaria della polizia e violenza gratuita della criminalità. Torna infatti sul piatto il 'dubbio letale' tipico dello scrittore: è giusto condannare un criminale efferato, uno stupratore 'sacco di merda' al posto di un altro? C'è la migliore assimilazione della lezione 'tarantiniana' (raramente costruttiva e ripersonalizzata nel cinema della seconda metà degli anni Novanta), tanto perfetta quanto invisibile, distillata a piccole dosi secondo l'evenienza: l'umorismo dei due 'cani sciolti' rapinatori senza scrupoli, a zonzo prima del massacro tra digressioni verbali che rimbalzano tra troie portoricane e politica di strada; la coralità dei personaggi e il gioco ad incastri; il salto temporale (anche se usato nell'accezione più classica) e la presenza, quasi a firmare il sottile tributo, del massiccio Ving Rhames 'Mr. Wallace', che da boss sodomizzato in Pulp Fiction viene riciclato a vice capo della polizia tutto d'un pezzo. Dark Blue/Colors: il 'Blu Scuro' di Shelton si mescola con i 'Colori di guerra' della pellicola di Dennis Hopper del 1988 (qualcuno si ricorda delle avventure della splendida coppia in divisa Sean Penn/Robert Duvall?) anche se la sinergia tra il vecchio Russel e il giovane Speedman della Squadra Speciale è sicuramente più vicina al duo Denzel Washington/Ethan Hawke nel recente Training Day. Ancora una volta ottimo artigianato, con carisma e personalità, spesso più efficace e dignitoso di opere d'autore a caratteri maiuscoli, come testimonia il premio come miglior film al Noir in Festival 2002. Antonello Schioppa |
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