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UNDERWORLD |
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Vampiri e licantropi da 21 milioni di dollari: un titolo rubato allo scrittore Don De Lillo (leggetelo, è anche in economica, benedetti ragazzi!), Kate Beckinsale nei panni nerogommati di Selene, creatura della notte superbona che attacca coi denti oppure con le pistole e risorse varie campionate in ordine sparso da: Il Corvo, Batman, Blade 1 e 2, la saga sputtanata di Matrix, Tomb Raider e William Shakespeare (il più noto sceneggiatore di Hollywood e dintorni, battuta ormai vecchia). Parte in netto svantaggio, il fumettone. Sarà colpa dell’inflazione galoppante di supereroi, videogames portati sul grande schermo, tutine, palandrane e action hi-tech (tra i prossimi arrivi, il Van Helsing di Stephen Sommers interpretato da Hugh ‘Wolverinè Jackman e Costantine con Keanu Reeves ispirato al comic horror-filosofico Hellblazer della DC/Vertigo) ma onestamente la notte plumbea/patinata/apocalittica/decadente associata a creature maledette e tormentate comincia a mostrare la corda. Colonna sonora: David Bowie canta Bring me the disco king e poi i vecchi Skinny Puppy, Page Hamilton, Lisa Germano (ah, se non è dark lei!), gli stucchevoli A Perfect Circle. Merchandise: t-shirts, canotte per signorine mordaci, action figures, posters, maschere in latex da $ 49.99, novelization, etc.
2) La metropolitana: puoi farci un inseguimento da manuale seguendo tutta una casistica che parte più o meno dal Luc Besson di Subway e si arricchisce di contributi vari forniti da Terminator, Strange days e molti altri action movies o horror che in questo momento (dati anche i tempi stretti di consegna del pezzo) non mi vengono in mente. Di sicuro anche il tenente Colombo sa che la metro è lurida, fitta di ombre, giornalacci gratuiti, bigliettai integerrimi, tabaccaie che per un misero pacchetto di chewing gum non si sognerebbero certo di cambiarti una banconota da cinquanta €. Se il film si chiama Underworld, una sequenza lì sotto è come minimo un passaggio obbligato. 3) L’ascensore: vogliamo parlare del ruolo dell’ascensore nel cinema contemporaneo? Non mi sembra il caso. 4) Le fogne: Wesley Snipes che ci squazza dentro sporcandosi la divisa da vampiro ammazzavampiri vi dice niente? Stanco di servire
i nobili padroni succhiasangue, il popolo dei lupi mannari è in rivolta da
secoli (altro che gli italiani!). Capeggiato da Lucian (Michael Sheen),
questo popolo che evidentemente non si interessa di calcio e non segue il
Grande
Però la pellicola
non è il disastro che sarebbe stato logico aspettarsi da un blockbuster
lungamente annunciato (oltre un anno di tam tam sul web). Pur
Lazzaro A. Gionaro |
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