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X-MEN 2 |
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Finalmente l’attesa è finita e possiamo ritornare al cinema per goderci il film X-men 2. Quando uscì nelle sale il primo episodio, malgrado tutto fosse curato nei dettagli, ciò che più ti lasciava con l’amaro in bocca era proprio la sceneggiatura. Insomma la Marvel per anni ci ha abituati a storie intricatissime e piene di colpi di scena, poi improvvisamente vai al cinema e tutto resta come sospeso e fin troppo lineare. Ora si può assistere ad una trasposizione quasi fedele del fumetto dove i vari personaggi trovano la loro dimensione. L’alto budget avuto a disposizione ha permesso finalmente di riprodurre fedelmente il poteri mutanti che tutti noi abbiamo sempre amato. Parliamo seriamente: la Tempesta del primo film oltre a qualche fulmine non faceva altro, ora possiamo ammirare i poteri di Ororo in tutto il loro splendore, ma il pregio di questo secondo capitolo non sono solo gli effetti visivi. Xavier e allievi vivono e parlano come i corrispettivi cartacei e malgrado il finale sia aperto, tutto si riconduce alla realtà Marvel. Certo tutti quanti noi vorremmo vedere il nostro eroe X preferito in un ruolo più marcato, ma questa è la qualità migliore del film. Ho letto varie recensioni e tutte accusavano Singer di non aver dato il giusto peso a quel personaggio oppure ad un altro, forse gli onorevoli critici non hanno mai letto X-men in vita loro, altrimenti saprebbero bene che ogni albo contiene numerosi eroi e procedendo nella lettura si sviluppano le loro storie a discapito degli altri. Il tema del razzismo e della diversità sono i veri protagonisti e ogni dramma è vissuto in maniera complessa e matura con quella fragilità che rende così umane queste creature. Ben rappresentato è il desiderio della giovane Rogue di baciare, toccare un’altra persona, una ragazza costretta a non potersi concedere all’amore del suo Bobby Drake, così come il passato di Wolverine che ritorna con frequenti incubi e la pura razionalità di Mystica che riesce a dire "Non è giusto" essere qualcun altro, proprio lei che ha il dono di diventare chiunque non rinuncia ad una propria identità. Bella la citazione delle dark ladies anni 60 nella scena del bar in cui la Stamos seduce il carceriere di Magneto in tutto il suo letale splendore di Femme Fatale.I caratteri dei nostri eroi iniziano finalmente a delinearsi e mostrare il lato più oscuro e fragile, come la rabbia di Tempesta o l’insicurezza di Jin o le inquetudini di Pyro. Un film dove i cattivi non sono altri mutanti o alieni, ma semplici esseri umani. L’uomo nemico dell’uomo che teme ciò che non comprende, una nuova razza che cerca di sopravvivere, la paura di restare soli: questi i temi di un fumetto che amiamo in molti e che sono raccontati con grande efficacia. Il film però non trova ancora il ritmo da action movie o meglio non ha ancora l’equilibrio assoluto del corrispettivo cartaceo, di sicuro la regia rimane la cosa migliore sempre attenta nelle inquadrature, sempre pronta a sottolineare i piccoli gesti di persone tanto tormentate. Singer ha ritrovato un’efficace vena narrativa anche se con troppa moderazione. Dal mio punto di vista X2 è un ottimo film, ma manca il coraggio di osare con inquadrature nuove e sperimentali, nell’insieme tutto è ancora troppo perfetto. Comunque la seconda avventura dei mutanti è piena di ottimi spunti e speriamo che trovino un ulteriore miglioramento in un terzo episodio. Un film che piacerà a molti; e poi gli X-men sono imperdibili.
(M.M.) |
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