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LOW: Trust (Kranky Records) |
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"Signore , puoi sentirmi ?" cantavano gli Spacemen 3 nei primi anni Novanta denunciando lo smarrimento di una generazione che ha perduto la fede e di conseguenza qualsiasi possibilità di esperienza mistica. Perché Pierce e soci , tramite l’uso massiccio di droghe avevano scoperto intorno a loro una spiritualità immanente, impossibile però da tradurre se non attraverso un credo religioso. La musica come sublimazione della fede, musica come infinita ricerca di una rivelazione divina. E non è un caso che proprio Lord , can you hear me sia stato il pezzo scelto dai Low nell’album tributo agli Spacemen 3. I Low, trio che proviene da Duluth , Minnesota , giungono al sesto album dopo il successo di critica e pubblico del precedente Things we lost in the fire e nonostante la pressione delle attese mantengono inalterato il senso sacrale della loro musica. Come spiegare la bellezza che mi circonda se Dio mi ignora. Trust, in questo senso è un vero capolavoro , una bibbia musicale per agnostici. Per capire a fondo cosa ci troviamo di fronte è sufficiente ascoltare il primo pezzo That’s how you sing amazing grace, un inizio commovente perché si tratta di una delle più belle canzoni dell’intera discografia dei Low , densa e disarmante nella semplicità degli accordi sofferti che sembrano giungere dall’aldilà ad accompagnare la voce intensa di Alan Sparhawk. I Low colorano d’oro gli oggetti e le persone che emergono dai loro ricordi di adolescenti turbati, ed ecco una ragazza caramella, isole e diamanti, le distese del Canada e il dolore fisico della trasformazione. Confessioni. Un album meno rigoroso rispetto a Long division o Secret name sicuramente meno ostico e sperimentale, conciliante, come se nel corso del tempo avessero imparato a convivere con i propri ricordi e raccontassero di fantasmi che non fanno più paura. Molto interessante il sito ufficiale della band all’indirizzo www.chairkickers.com con testi, immagini , clip audio e un’accuratissima discografia. John Laudato |
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