“It
don't matter, when you turn
Gonna
survive, live and learn.
I've
been thinking about you baby
By the
light of dawn, and in my blues
Day and
night, I been missing you…”
Un
cammino lento e un centro pieno ad ogni sortita: la storia quasi ventennale
dei Massive Attack si potrebbe riassumere così, anche alla luce di Live
with me, singolo che ha aperto la strada alla prima raccolta di gioielli
della rinomata casa di Bristol. Un brano nato dalla collaborazione con la
splendida voce del veterano Terry Callier (attivo fin dagli anni Sessanta e
rilanciato più recentemente dai duetti insieme a Beth Orton e Paul Weller) e
che forse lascia intuire la direzione futura del progetto oggi guidato da
Robert Del Naja, meglio conosciuto come 3D:
soul che da un lato ritrova gli umori che avevano distinto l’esordio con il
singolo Daydreaming e l’album
Blue
lines
(1991) e
dall’altro si fa più oscuro, sotterraneo, secondo la rotta indicata dai più
recenti 100th window e
Danny the
dog,
soundtrack per il film di
Louis Leterrier prodotto da Luc Besson.
Sembra quasi certo (ma con i ritmi di lavorazione da bradipo dei Massive non
si può mai dire) che il prossimo album vero e proprio vedrà la luce entro il
2007, che ci sarà ancora l’amica Liz Frazer (Cocteau Twins) tra gli ospiti
chiamati a dare un contributo vocale alle nuove canzoni, che qualcosa della
ventilata partnership con i lanciatissimi TV On The Radio entrerà a far
parte del lavoro e che Daddy G farà il suo atteso rientro tra i ranghi dopo
la paternità e le voci mai del tutto confermate di attriti con Del Naja.
Nel frattempo, all’interno di Collected (che nella più succosa
limited edition doppia include inediti, remix, pezzi come I want you
apparsi in precedenza su qualche compilation, più tutti i video
promozionali, incluso l’ultimo per la regia di Jonathan Glazer) trovano
posto classici come Safe from harm,
Karmacoma (celebre hit del periodo Tricky, accompagnato da un
video, sempre di Glazer, in omaggio alle atmosfere sulfuree di Shining
di Kubrick), Angel (il pezzo
migliore di Mezzanine), Butterfly caught,
Unfinished sympathy, Five man army ed altri ancora in una
degna celebrazione che più che i fans fedelissimi farà sicuramente contenta
una casa discografica esasperata dai lunghi periodi di silenzio tra un disco
e l’altro (funziona sempre così: «Se non hai niente di pronto, facciamo un
best of e amici come prima!» e in precedenza il combo era stato
antologizzato nel costoso box Singles 90/98).
Vista in retrospettiva, la musica prodotta dal gruppo non è per nulla
invecchiata, non mostra le rughe che altrove, nella migliore delle ipotesi,
fanno da spartiacque tra il periodo “adolescenziale” di una band e la sua
età più matura. Se non si tratta di un miracolo, poco ci manca (più
realistico pensare piuttosto alla parsimonia dei Massive in materia di
uscite). Agli scettici, consiglio l’ascolto di Live with me.
(J.R.D.)
http://www.massiveattack.co.uk/collected/
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