SHPONGLE: NOTHING LASTS

SHPONGLE: NOTHING LASTS (TWISTED)

"...in realtà il rock'n'roll è diventato uno strumento nelle mani di quella stessa gente contro cui era nato." (Terence Mc Kenna)

L'esibizione dei Pink Floyd al Live8 mi ha acceso la macchina del pensiero un'altra volta. E quando i miei poveri neuroni cominciano a muoversi in un certo modo, devo scrivere. Soprattutto se si tratta di musica.

L'idea è questa: ok, i Floyd li conoscono tutti, sono artisti "affermati". Ma cos'erano ieri, nel 67? Erano una giovane band psichedelica come tante altre!

Condividevano il palco e i festival con i Soft Machine, con Brian Auger, con gli Hawkwind, gli High Tide, gli Andromeda e tanti altri.

E che differenza c'era rispetto a tutte quelle altre formazioni? Erano più bravi tecnicamente? Naah. Forse loro avevano qualcosa di più, avevano una luce particolare negli occhi, specie quello più spettinato di tutti, sì, quello che dicono che ha fatto la fine del topo...

Spesso non ci rendiamo conto che viviamo di ricordi, di cose troppo sicure, troppo addomesticate, ci accomodiamo nel "sentito dire" più becero pensando invece di essere dei grandi esperti di musica o di vita. La nostra abilità dovrebbe invece indirizzarsi a scoprire nuovi mondi, tentare nuove strade con pura abnegazione, perlomeno sostenere chi ha coraggio oggi, non chi ce l'ha avuto 40 anni fa!

SHPONGLE E quello che quei cinque tizi potevano darci, è evidente, si è quasi esaurito.

Possiamo ascoltare un'altra volta Mason ritmare miracolosamente la splendida, zoppicante Money, possiamo vibrare ancora una volta per l'eterno assolo di David su Confortably Numb, possiamo chiedere a Wright come si prepara un perfetto Cubalibre oppure aprire la mente a qualche interessante elucubrazione fanto-socio-politica di Waters, ma la benzina, quella vera, è finita da tempo, ragazzi!

Chi sono invece i nuovi Floyd, quelli che ancora non conosce nessuno ma che nel 2011 saranno al Live1 quando lo United State of the World, ormai da solo, vorrà mettercelo nel culo a tutti quanti e dovremo fare un'altro concertone?

Insomma, a parte le fantasie apocalittiche, chi OGGI saprebbe darci nuova benzina psichedelica???

OGGI ve lo dico io chi sono: per me sono gli Shpongle...ascoltate questo disco e ditemi se ho ragione o meno!

Forse abbiamo una gran collezione di CD a casa ma vi assicuro, i miei potrei scambiarli tutti in cambio di questo qua, perché sono strasicuro che farà storia e potrebbe bastarmi per cento "viaggi su un isola deserta".

Ma...Shpongle? È persino difficile da pronunciare! E chi diavolo c'è dietro 'sto nome, poi?

Ci sono Simon Posford e Raja Ram, due geniacci ribelli proprio come i Floyd.

Il primo è quello più giovane, uno che fa cantare le macchine. E far sembrare SHPONGLE dolce, morbida, comunicativa, rotonda e fluttuante l'elettronica non è certo da tutti.

L'altro suona il flauto, soprattutto e poco più, ma quando mi trovavo a un party sull'isola di Samothraki, nell'estate 2002, l'ho visto accovacciato in mezzo alla polvere a parlare e fumare con alcuni ragazzi, tra il casino dei trancers che andavano su e giù per il campeggio, sassi, tende, motorini, sintetizzatori a manetta, gente esaurita, ciottoli, erbacce, fango, folate di Charas e spuma di Egeo.

Certo là per là, con un occhio da economia di mercato poteva sembrarmi semplicemente un barbone o un falso santone che ti chiede i soldi per una foto come ce ne sono centinaia a Nuova Deli, invece no, proprio no.

L'ho guardato solo un attimo negli occhi e ci ho visto la vera illuminazione. Sicuro.

La bella notizia poi è che grazie al festival di Sonica 2005 potremo ascoltarli dal vivo quest'estate, ai primi di agosto, nella nostra piccola Italia, qui!

...venite anche voi?

Andrea Capanna

www.shpongle.com

www.sonica2005.com