Home | back | AA.VV:DFA Compilation#2 | AA.VV.: New Thing! | Aphid Moon | Afterhours | Alice Coltrane | Antony And The Johnsons | Betty Davis | Blonde Redhead | Carlo Spera | Ccfm | Chemical Brother | Daniele Luttazzi | David Bowie | Death In Vegas: Milk It | Disco Drive | Dizzee Rascal | Doctor Explosion | Elefant | Ennio Morricone | Ian Brown | Killing Joke | Kraftwerk | LCD Soundsystem | Low | Mars Volta | Madonna | Massive Attack | Mof Def | New Order | Nick Cave & The Bad Seeds | Nine Inch Nails | Pere Ubu | Piano Magic | Primal Scream | Psycho Sun | Punkow | Red Hot Chili Peppers | Royksoop |Secret Machines | Shpongle | Strars | Sonic Youth | Swayzak | The Cribs | The Dears | The Orange Man Theory | The Stooges | Tiromancino | Vitalic | Scott Walker | UNKLE | Speciale Depeche Mode: Touring The Angel , Discografia | Archivio Musica |
VITALIC: OK COWBOY (Citizen Records/Different) |
Come è successo al rock, già da qualche anno l'elettronica si è proiettata nel suo periodo punk e il "Wagner dei raves", come quest'artista si autodefinisce sul sito, sferra il suo personalissimo colpo finale: il full-lengh album dopo i buoni riscontri di You Prefer Cocaine con Benny Benassi e gli EP My Friend Dario di marzo (del quale esistente un video molto daftpunkiano), Fanfares registrato a Berlino lo scorso anno e il più datato, ottimo Poney EP del 2001, la sua prima minaccia sonora. Qui Pascal Arbez praticamente compila assieme tutte queste produzioni, naturalmente aggiungendo alcune nuove perle da collezione; alcuni episodi, quelli più chart-oriented, mi hanno provocato un leggero senso di noia per un genere, l'elettroclash, che forse non è l'unica soluzione per rivoluzionare l'elettronica ma sicuramente ne è stato un passo importante perché ha reinsegnato ad essere semplici. Lui proprio lui invece, pur essendo francese, dai brani sembra un tipo simpatico con una spiccata sensibilità musicale che pare eserciti esclusivamente durante i weekend. Ora che la Francia vuole andarsene dall'Europa forse Pascal potrà suonare tutti i giorni? Speriamo!
1 - Polkamatic Modé l'apertura col motivo buffo d'organetto, solo un pizzico insaporita dalle timbriche davvero divertenti e squillanti.
2 - Poney Part 1 Subito inaspettatamente dark, sembra dire: "La traccia bestia, quella da smercio, posso ben permettermi di metterla per terza, e io sono anche questo!" E per una roba così gotica avrei proposto di riesumare la salma di Ian Gillian (che è vivo e vegeto, NDA) o di Peter Murphy (quello dei Bauhaus? Ma non è vivo anche quello? NDA) per cantarci sù...al loro posto invece il gigante multilingua del nome della rosa bofonchia una nenia stanca che ci sta benissimo, in fondo. Horror-House da mettere a manetta e ballare con una strana smorfia sul viso!
3 - My Friend Dario Se i Foreigner di Juke Box Hero avessero frequentato lo Slimelight di Londra negli anni novanta avrebbero registrato un pezzo che dice proprio così: "Il mio amico Dario ha una supermegamacchina e guida troppo forte...gli piace andare a schiantarsi..." ed è subito indie-hit!
4 - Wooo Mmmh, questa è terribile, un vago arabesco che serve men che "Polkamatic", ma comunque il disco è pieno di altre cose interessanti e per niente riempitive, il problema che sento qui alla numero 4 è solo questione di gusti. Se conoscete un pò d'armonia di sicuro la odierete...
5 - La Rock 01 Vecchia freccia già apparsa su alcune compilations dance europee, credo sia un po' la mamma di tutto il suo stile e ancora corre bene nonostante l'età. Più concettosa delle altre, però: qui c'è un'idea ed è spiegata molto bene. Ormai non si fanno più dischi-concept come nei favolosi anni settanta, si fanno tracce-concept. Ed è a causa dei DJs!
6 - The Past Però! Un'altra mini-sinfonia, parecchio in stile Giorgio Moroder. Inoltre è piacevole e lineare il fatto che su questo disco i pezzi più intimisti siano tristanzuoli e quelli più commerciabili molto più allegrotti. Succede se sei un artista onesto, senza filtri d'impostazione stilistica e d'imposizione discografica.
7 - No Fun Niente chitarre, niente cuoio ma in realtà in questa musica c'è molta dell'energia e la libertà del rock. Piuttosto direi, come sopra, che non ci sono codici e a noi questo va benissimo, mi unisco volentieri al vocoder-coretto. Attenzione che sgomma un pò il cervello, come disse una volta un punk a Pirateria a proposito dei miei amici Mouth Of Indifference.
8 - Poney Part 2 Più body-music e quattroquartista (niente Biscardismi, intendo 4/4), è l'ennesimo assemblamento simpatico e malaticcio, come del resto sono di natura molti artisti solo casa e computer. Attenzione perché da metà in poi sviluppa un'evoluzione armonica molto molto ispirata e molto molto new-wave.
9 - Repair Machine Groooove, baby. Per quanto mi riguarda, un capolavoro che vale da sola l'acquisto del CD: la metto nella mia top-ten del 2005, e potrebbe resistere anche agli anni, ve l'assicuro! Dai, la metto anche nella valigetta da DJ, così la balliamo insieme al prossimo BlackMailParty.
10 - Newman Madre santa, che acidume allucinante! Che ti sei preso, Pascal? Vacci piano altrimenti finisci come Richard Benson che ormai parla solo di polli, pipistrelli e olio di croce da succhiare.
11 - Trahison La passione per gli organetti si fa pesante e la traccia è un pò seduta ma c'è sempre qualcosa che tiene assolutamente desta l'attenzione: il mister ci sa fare anche quando ti rompe i coglioni...
12 - U and I Se quella prima era un pò seduta, questa è perfino un poco gratuita. Ahi ahi sul finale il nostro amichetto molla un pò, lo perdoniamo?
13 - Valletta Fanfares Chiude la piccola banda di casa sua (a casa mia), mentre il vicino dà l'acqua alle piante e la tipa dal davanzale di fronte guarda dritto dentro il mio appartamento: "Embè? - Che c'è signò? - Sono le 18:00 e faccio tutto il casino che mi pare con lo stereo!".
Andrea Capanna
|
|