Home | back | AA.VV:DFA Compilation#2 | AA.VV.: New Thing! | Aphid Moon | Afterhours | Alice Coltrane | Antony And The Johnsons | Betty Davis | Blonde Redhead | Carlo Spera | Ccfm | Chemical Brother | Daniele Luttazzi | David Bowie | Death In Vegas: Milk It | Disco Drive | Dizzee Rascal | Doctor Explosion | Elefant | Ennio Morricone | Ian Brown | Killing Joke | Kraftwerk | LCD Soundsystem | Low | Mars Volta | Madonna | Massive Attack | Mof Def |New Order | Nine Inch Nails | Pere Ubu | Piano Magic | Primal Scream | Psycho Sun | Punkow | Red Hot Chili Peppers | Royksoop | Shpongle | Sonic Youth | Strars | Studiodavoli | Swayzak | The Cribs | The Dears | The Orange Man Theory | The Stooges | Tiromancino | Vitalic | Scott Walker | UNKLE | Speciale Depeche Mode: Touring The Angel , Discografia | Archivio Musica
THE CRIBS: The New fellas (Wichita Records)
I Cribs sono una di quelle band che se ne sbatte di suoni puliti, ricerca delle tonalità giuste e bella presenza da civettare ai party underground di Londra.
Talmente lo-fi che quando li ascolti ti sembra di essere nel loro garage a bere una birra mentre provano il pezzo apripista I’m alright.
Molto Iggy Pop fin dal titolo.
Sono i tre fratelli Jarman, Gary al basso, Ryan alla chitarra e Ross alla batteria, provenienti dal West Yorkshire, che in piena Strokesmania fecero uscire un album di pop rock stralunato molto New York style. Un disco che alternava momenti trascinanti a canzoni meno riuscite. Troppo giovani e acerbi per fare il botto.
Ad un paio d’anni di distanza ci riprovano con The New fellas, sostenuti dal grande entusiasmo della Wichita Records che oltre a loro sta lanciando il nuovo singolo dei Bloc Party, hot band del momento.
In realtà tutta la scena britannica sta vivendo ormai da qualche anno una terza età dell’oro tanto nell’ hip hop quanto nella musica indie superando spesso nelle classifiche i supergruppi statunitensi. Ecco così che i Cribs sembrano arrivare nel posto giusto al momento giusto. Non che il loro sound sia molto cambiato. Certamente più efficace e diretto.
Voce nasale e scoglionata ma con uno spiccato senso della melodia, coretti sixties genuini e chitarre sghembe ai limiti dell’accordatura a coprire il tutto.
Ricordano un po’ gli Squeeze, disco punk band inglese degli ottanta, o i New York Dolls meno anthemici o per trovare riferimenti più recenti i Libertines a cui è stato regalato un furgone di Bud.
A differenza di quest’ultimi difficilmente troverete le loro facce sulle copertine delle riviste inglesi perché sembra che a causa di una feroce e insospettabile timidezza rifiutino i contatti con i media. Media che però non possono ignorare l’energia e l’immediatezza di The new fellas, disco che cattura dopo un paio di ascolti grazie a pezzi come Martell o Mirror kisses che girano a nastro sul lettore cd.
I Cribs si prenotano un posto accanto all’ombrellone nelle vostre future giornate estive.
Sempre che vi piaccia il rock’n’roll.
Sempre che abbiate ascoltato almeno una volta il primo dei Violent Femmes.
Jo Laudato
