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The Music ( Hut Recordings )

 

The Music Considerato l'elevato numero di bufale che i critici musicali della fertile terra d'Albione cercano settimanalmente di spacciarci come la next big thing, al momento di inserire il disco nel lettore pensavo di avere a che fare con l'ennesimo gruppo di pischelli che era riuscito a confezionare un bellissimo singolo, The People, e che non avrebbe invece retto sulla lunga distanza.
Chiedo venia e recito tutti i mea culpa del caso, ci troviamo di fronte ad una buona band e ad un ottimo disco d'esordio.
I quattro giovincelli di Leeds stabiliscono da subito quali sono le loro "linee programmatiche" già dal primo pezzo del disco, intitolato non a caso The Dance.
Di musica tutta da ballare qui si tratta, ma, chiariamolo subito, da ballare come lo era la musica degli Stone Roses, band alla quale i quattro pagano chiaramente tributo, anche se in maniera del tutto inconsapevole visto che, quando gli Stone Roses pubblicarono il loro fulminante esordio, i quattro erano ancora degli scolaretti a Leeds.


L'elemento dance nella musica del gruppo è sicuramente sviluppato in maniera magistrale da basso e batteria, rispettivamente Stuart Coleman e Phil Jordan, ed è sicuramente la potenza del suono della sezione ritmica a colpire a primo acchito, sentire per credere la stessa The People o Float.
Siccome è di musica rock che qui si parla, una parte da padrone la fa il suono della chitarra di Adam Nutter che ci spedisce dritti dritti in pieni '70 (un azzardo parlare dei Led Zeppelin?), sentite il lavoro che compie in uno dei pochi pezzi più lenti del disco quale The Human.
La grandezza di questo disco, a parere di chi scrive, è data proprio dal connubio di queste due anime della band, alzate il volume e sparatevi Getaway e vedrete se non ho ragione; a tutto questo aggiungeteci una voce come quella di Robert Harvey, allo stesso tempo acuta e potente, ed il gioco è fatto.
L'unica nota negativa? Il nome che si sono dati, banale e, forse, anche un po' pretenzioso, ma, parafrasando il titolo di una loro canzone, Take the Stardom road and walk it…

 

Antonio Quaranta