Fantafestival 2004: XXIV Fantafestival , Chronicles of Riddick, Custodes Bestiae , Evilenko , L' altrove , Lo stronzo assassino, Pistole nude , Red Riding Hood, Shunned House , Tube, Twisted , Two Sisters |
||||||||||||||||||
TUBE |
||||||||||||||||||
Dopo la prima giornata con Two Sisters il cinema coreano continua ad impazzare al Fantafestival 2004 regalando al pubblico più colorito d’Italia una sera indimenticabile. Trama sconclusionata e dialoghi ai limiti della civiltà fanno da contorno a personaggi e situazioni che si accatastano alla rinfusa. Se non ci fosse la curva ZINGARIELLO la serata scivolerebbe nella noia più assoluta e completa. Tube è un mix in chiave asiatica di Speed e Diehard per quello che concerne ambientazione e struttura narrativa. Peccato che il cinema coreano non abbia una faccia alla Bruce Willis propinando agli spettatori del Fantafestival attori quali il cattivo T, il buono Jay e l’indimenticabile Kay, vero motore di un’azione che non parte mai e soprattutto non va da nessuna parte.
Il film vorrebbe essere un epico action movie proponendo tutti i topoi del genere: il terrorista che tiene in ostaggio un’intera città, il poliziotto solitario e tenebroso (solito dolore nel cuore per la perdita della moglie), la giovane borseggiatrice innamorata del poliziotto. Eros e Tanatos, amore e sacrificio sono raccontati con epici scontri a fuoco (peccato che nel film non si ricarichino mai le armi) fino al finalone melodrammatico in cui Jay sacrifica se stesso per l’umanità (ma chi glielo fa fare???). Complimentoni a Baek Woon-Hak che oltre a dirigere Tube lo ha anche scritto!!!! Una colossale presa in giro all’arte cinematografica. Ma Pintaldi li vede i film che mette in programma o se li fa raccontare in sudcoreano??? Davvero qualcosa non torna in questi primi due giorni di Fantafestival….. e meno male che ci sono le PANZERDIVISIONI schierate ad allietare le serate fiaccamente animate da film come Tube.
Tornando “alla pregevole” pellicola di Baek Woon-Hak segnaliamo come i pur evidenti mezzi economici con cui il film è stato realizzato non bastano a conferire alla pellicola dignità. Non c’è un’idea né una sceneggiatura; la fotografia è un guazzabuglio e gli attori fanno davvero ridere (sembrano venuti fuori da Mai dire banzai!). Venite al Fantafestival ma non guardate i film coreani. Rimborsate il biglietto….
Alfredo Mastropasqua |
||||||||||||||||||
|