Fantafestival 2004: XXIV Fantafestival , Chronicles of Riddick, Custodes Bestiae , Evilenko, L' altrove, Lo stronzo assassino, Pistole nude, Red Riding Hood, Shunned House , Tube, Twisted, Two Sisters |
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CHRONICLES OF RIDDICK |
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Sono trascorsi quattro anni da Pitch black, avventura tra horror e sci-fi a budget contenuto (“solo” 23 milioni di dollari, rispetto ai 120 scialati per il nuovo capitolo) diretta da David Twohy, fino ad allora noto più che altro per la sceneggiatura de Il Fuggitivo. Il nerboruto Vin Diesel (The Fast and the furious; xXx), che molti indicano come l’erede di Stallone e Schwarzenegger, torna ad interpretare Riddick, fuorilegge galattico dal passato oscuro e dalla chiara inclinazione a spaccare le ossa a chiunque osi sbarrargli il passo.
Il
successo inaspettato di Pitch black ha dato rapidamente il via ai
lavori per uno spin-off (non un sequel in senso stretto, dunque) in cui
Riddick, ingaggiato sul pianeta Helion dal vecchio amico Imam (l’attore
Keith David), si trova a fronteggiare i Necromonghi, esercito di carogne
spazzamondi al servizio di tal
Che colpo per le consociate Universal Pictures, Radar Pictures e One Race Productions. Ingredienti: 90 Kg. di Conan il barbaro; 80 Kg. di Ranxerox; 50 gr. di Star wars, altri 50 di Dune, un’essenza di Quinto elemento, una spruzzata di Indiana Jones. Triturate tutto e mescolate bene in una teglia rubata in casa del fumettista Richard Corben (i primi minuti, a dire il vero interessanti, con i cacciatori di taglie in astronave che braccano l’eroe) fino a ottenere una pasta gelatinosa che i vostri ospiti guarderanno giustamente con sospetto.
Ecco il nuovo sciroppo estivo, guarnito dalle superfemmine Alexa Davalos
(star del telefilm Angel, qui nel ruolo di Kyra) e
Thandie Newton
(faceva girare la testa a Tom Cruise in M-I:2 di
John Woo, qui si fa
chiamare Lady Vaako), più il neozelandese Carl Urban, prelevato dal cast
jacksoniano de Il Signore degli anelli. Muscoli, cranio pelato e
canottiera ultra-coatta: oltre che sosia sputato di Eros Ramazzotti,
Vin
Diesel sarebbe un testimonial perfetto per il Mastro Lindo, ma magari questa
l’avrete già sentita da qualche altra parte. Per le sue imprese, che ora
includono una decisa sterzata nei territori del fantasy, lo scenografo di
Windtalkers Holger Gross si è lanciato in una fantasmagoria di ambienti
onirici e architetture esagerate: quattro mondi (il solare, evoluto Helion
Prime, il glaciale UV, il vulcanico Crematoria, più Basilica, inespugnabile
astronave-residenza di Lord Marshal), 700 tra disegnatori,
(V.L.) |
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