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!!!: Louden up now (Warp)

 

!!!: Louden up now (Warp)C’è chi sostiene che !!! (Chk, Chk, Chk, è la pronuncia consigliata dall’adesivo sulla copertina) sia una delle sigle più idiote della storia della musica rock. Personalmente, sono convinto che il primato spetti di diritto ai The Music, tallonati immediatamente dopo dai Franz Ferdinand, dai Rasmus (ma è un progetto di studi universitari all’estero?), quindi dai The Darkness, ma sull’argomento ci sarebbe da cavillare per giorni interi e al momento fa troppo caldo e ho di meglio da fare (sei biondissime birre in frigo, un piatto di chili caldo, un pornazzo con Rita Faltoyano regalatomi dal mio avvocato, se ci tenete a saperlo). L’opera seconda dei !!! via Warp è stata ampiamente strombazzata molti mesi prima del suo arrivo nei negozi con ghirlande di elogi che facevano essenzialmente perno sulle note del bel singolo Me and Giuliani down by the school yard, uscito nell’estate del 2003. Pezzo strano e ballabile, con quel giro che sembrava scippato a Notorius dei Duran Duran, fiati e tastiere primi anni ‘80 e le percussioni afro-caraibiche. Una disco-resurrection con la voce di Nic Offer modellata su quella di Joe Strummer. Se state pensando ad un furbo quanto patologico assortimento di stereotipi, siete fuori strada. I !!! sono geniali. Immensi. Meritano tutto il rispetto del mondo. Io ci credo e vi spiego anche perché: conoscono le basi. Citano James Brown, i Can e il lavoro di dj come Larry Evan e Tony Humphries tra le loro influenze principali, poi Xtrmntr dei Primal Scream come un disco studiato da cima a fondo, praticamente la bibbia da consultare mentre nasceva Louden up now.

Ok: mi fido. Il primo album omonimo, oggi più o meno ripudiato dal gruppo, è un oggetto apparso nel 2000 e finora conosciuto da pochi: tanto è bastato affinché più di una firmetta delle riviste di musica ‘ggiovanè parlasse sconsideratamente di Louden up now come dell’esordio sulla lunga distanza dei nostri. Niente di male, in fin dei conti: siamo al cospetto di una formazione numerosa (sette elementi, fino a ieri erano addirittura otto) che accetta di buon grado la svista, affermando di aver lavorato al nuovo album con una maggiore padronanza dello studio di registrazione. Poche palle, il risultato si sente: qui abbiamo dieci brani potenti, ispirati, magnetici, sostenuti da una produzione che riesce a tirare fuori il meglio di sette teste che giocano a mescolare rock, house, dub e batucada, chitarre alla Chic ed esperimenti che non avrebbero sfigurato su un disco dei Can (proprio a loro è dedicata l’ipnotica Dear Can).

New York e Sacramento: ecco le basi dei magnifici sette. New York, prima di tutto, perché chi parla di rinnovamento e di seconda giovinezza della scena underground fiorita all’interno della Big Apple, affianca il nome dei !!! a quelli di Liars, Rapture e DFA. Giovani che hanno riscoperto il sound punk-funk sull’asse Londra/N.Y. ascoltando Damaged goods dei Gang Of Four (d’accordo, erano di Leeds) e pacchi di A Certain Ratio, Playgroup, Talking Heads (fino al terzo album, presumo). C’è molto altro, tuttavia, nei 53’ e 9" di un disco che nella versione doppia a tiratura limitata aggiunge ancora 23’ circa di musica con quattro bonus da paura (tra cui un’ottima versione di Pardon my freedom manipolata da Maurice Fulton). Io ci sento gli Stones periodo Miss you/Emotional rescue e, in generale, una macchina intelligente in grado di mandarmi in corto circuito con pezzi come la ritmatissima When the going get tough, the tough get karazzee o la già citata Pardon my freedom, rabbioso street funk a colata lavica di chitarre. Cazzo se suonano, questi tizi. Orecchie e pupille dilatate: Hello? Is this thing on? sembra il prodotto di una felice jam session tra i Clash di Sandinista, gli Happy Mondays e i Fall. E se scrivo che Shit scheisse merde Pt.1 avrebbe potuto cantarla Robert Palmer con i Power Station, rischio di farmi prendere per il culo?

 

(J.R.D.)

Sul web: http://brainwashed.com/!!!