Home | Archivio Musica | AA.VV:DFA Compilation#2 | AA.VV.: New Thing! | Aphid Moon | Afterhours | Alice Coltrane | Antony And The Johnsons | Betty Davis | Blonde Redhead | Carlo Spera | Ccfm | Chemical Brother | Daniele Luttazzi | David Bowie | Death In Vegas: Milk It | Disco Drive | Doctor Explosion | Elefant | Ennio Morricone |  Ian Brown | Killing Joke | Kraftwerk | LCD Soundsystem | Low | Mars Volta | Madonna | Massive Attack | Mof Def | New Order | Nine Inch Nails | Pere Ubu | Piano Magic | Primal Scream | Psycho Sun | Punkow | Red Hot Chili Peppers | Royksoop | Shpongle | Sonic Youth | Strars | Studiodavoli | SwayzakThe Cribs | The DearsThe Orange Man TheoryThe Stooges Tiromancino | Vitalic | Scott Walker | UNKLE | Speciale Depeche Mode: Touring The Angel , Discografia


MASSIVE ATTACK: Danny The Dog (Virgin)

 

 MASSIVE ATTACK: DANNY THE DOGI Massive Attack occupano una posizione piuttosto alta nella lista dei miei ascolti preferiti. Ad ogni nuova uscita, si confermano come un ponte tra il presente e il futuro della musica o, più semplicemente, in qualità di creatori di perfetti paesaggi sonori. Cito un vecchio articolo della rivista The Wire: Musica seria che esplora davvero i limiti di ciò che è originale. I Massive Attack rappresentano la misura, il controllo, l’alchimia del suono e i loro ripetuti flirt con il mondo delle immagini (dal sodalizio con il videomaker Baillie Walsh alle canzoni composte appositamente o anche solo prestate per film come Batman forever; The Jackal; Snatch) non sono mai stati casuali, men che mai deludenti.

   L’autunno 2004 ci porta buone notizie da Bristol: dopo gli impegni familiari, Daddy G, al secolo Grant Marshall, è tornato ai M.A. Studios e insieme al viso pallido Robert 3D Del Naja è già al lavoro sul prossimo disco del gruppo (data di uscita sconosciuta). Nel frattempo, accantonata l’idea di dare alle stampe 100th window broken down, raccolta di remix che i fans hanno atteso a vuoto per oltre un anno, un gran bell’album da ascoltare c’è già ed è la colonna sonora del film Danny the dog, prodotto da Luc Besson e diretto da Louis Leterrier. Ancora cinema, dunque. La pellicola, annunciata come un noir a base di arti marziali interpretato da Jet Li, Morgan Freeman e Bob Hoskins arriverà solo nella primavera del 2005. Conoscendo i tempi biblici di realizzazione dei Massive Attack è anche facile immaginare che i musicisti abbiano cominciato a lavorare allo score prima ancora che Leterrier battesse il primo ciak.

   Immaginate la scena: Besson chiede udienza, 3D risponde “OK.” Besson fa leggere il soggetto del film all’anglo-napoletano e dice: “Se di solito fate trascorrere cinque o sei anni tra un disco e l’altro, è meglio che vi mettiate immediatamente al lavoro. La sceneggiatura la faremo dopo!”

   Pignoli. Precisi. Inimitabili: anche in assenza di immagini Danny The Dog cammina sulle proprie gambe sfoderando 21 composizioni strumentali scritte, arrangiate e prodotte da 3D e Neil Davidge, le menti che animavano 100th window. Ambient e rock, le direzioni esplorate, quasi ad unificare le anime di Mezzanine e del disco che conteneva Future proof e Special cases. Chitarre, campioni, piano elettrico, archi, pianoforte (con tocchi da Aphex Twin in P is for piano, oppure sospeso, drammatico in You’ve never had a dream), ancora i King Crimson (o una versione pinkfloydiana del progetto di Robert Fripp, a ben pensarci) nelle pieghe di un pezzo trascinante come One thought at a time. Il dub si affaccia ammantato di sensualità misteriosa e colori jazzy in Polaroid girl e ascoltando il brano, qualcuno sarà libero di pensare ad un ritorno al mood di Blue lines (1991). Il colpo romantico/estatico arriva nella breve Sweet is good, seguita dalla mancuniana (i New Order che incontrano gli Stone Roses?) Montage. Cattiva come una motosega, tanto da sembrare uscita dai premiati laboratori Prodigy I am home: ritmo duro, roba sferragliante in sottofondo, compressa in una camera d’eco.

   Musica da film che potete suonare a casa, in macchina, ovunque, come qualsiasi altro lavoro targato Massive Attack. Non ci sono le parole, stavolta (ah, ma il ragazzaccio Tricky avrebbe potuto benissimo cantare su The Dog obeys e Tracey Thorn o suor Sinead O’ Connor non avrebbero sfigurato nella title-track), eppure niente è statico, niente arresta la voglia di ripartire dalla prima traccia alla fine del ventunesimo segmento. Il seguito ideale di 100th window.

(J.R.D.)

sul web: www.massiveattack.com

             www.dannythedog-lefilm.com


MASSIVE ATTACK: LIVE WITH ME